“La nuova veste del Centro Piacentiniano”
Martedì 31 gennaio 2023
Relatori i progettisti : arch. Mariola Peretti, arch. Gianluca Gelmini, arch. Simone Zenoni
Quanta passione, studio, ricerca, confronto, discussione si celano dietro il progetto di revisione del Centro Piacentiniano che ha rivoluzionato Città Bassa, rispettandone i volumi, lo sfondo di Città Alta, i monumenti, le piazze e ampliandone le prospettive e la vivibilità.
Procediamo con ordine. Abbiamo ospitato gli architetti che hanno vinto il concorso: Mariola Peretti, Gianluca Gelmini e Stefano Zenoni; professionisti non associati tra loro, ma che si sono uniti con altri, sotto la direzione di Luigi Pirola, costituendo la squadra che ha vinto il concorso del Comune di Bergamo con un progetto dal titolo suggestivo, ‘Flânerie’, un termine molto utilizzato da Charles Baudelaire, che significa ‘bighellonare’, cioè camminare oziosamente nella città, tra i suoi abitanti, in uno spazio rilassato dove è piacevole fermarsi, sedersi, fare due chiacchiere con il vicino occasionale o leggere un libro comodamente seduti. Questo è lo spirito che ha guidato i Progettisti nel formulare una strategia complessiva per rivitalizzare il centro.
I tre lotti che hanno composto il progetto – Piazza Dante, Piazza Cavour e Sentierone Lato Est, Piazza Matteotti e Sentierone Lato Ovest – hanno avuto come filo conduttore la continuità. Intesa come uniformità di materiali e assenza di dislivelli, dal punto di vista pratico, ma anche riscoperta di un dialogo con il passato, recupero del Prato di Sant’Alessandro, rimando all’uniformità degli edifici dell’Antica Fiera e desiderio di restituire la città ai cittadini come luogo di ritrovo, di passeggio, di armonia, di chiacchiera e di commercio.
La passione con cui l’Arch. Peretti ci ha raccontato ed illustrato con immagini le fasi di studio del progetto, i confronti anche accesi con la Sovrintendenza, i buoni rapporti con il Comune e il confronto con il ‘prima’ e il ‘dopo’, seguita a ruota dagli Architetti Gelmini e Zenoni, ci hanno fatto capire che dietro un lavoro di portata così ampia c’è stato qualcosa che possiamo chiamare amore, prima ancora di professionalità.
E’ la passione e lo studio storico che ha portato i progettisti a ricostruire il Centro Piacentiniano arricchendolo con circa 2000mq in più di verde, lasciando ogni lampione, monumento, fontana al proprio posto, ma restituendogli spazio, importanza e una nuova vita, facendo restare a bocca aperta i visitatori non bergamaschi e facendogli dire che sì, Bergamo Alta è spettacolare, ma la Città Bassa lo è altrettanto ed è più viva!
Continuiamo a pensare che si conosca troppo poco la propria città, che si venga attratti dalle bellezze e dai monumenti di altri posti ma che si assaporino poco le nostre piazze, strade, giardini. Si vive di corsa, freneticamente, soprattutto in questa parte di città dove ci sono uffici, il Comune, il Tribunale, i negozi, le sedi di banche, assicurazioni, il Teatro, dove si parla al telefono mentre si attraversa la strada guardando l’orologio e si maledicono i turisti che a passo lento si incamminano verso la Città Alta e ti fermano per chiederti dove sia la Funicolare.
Bene, adesso respiriamo. Non è questa la sensazione che ci regala il nuovo centro? Quella di tranquillità, di “assoluzione”, che non è peccato se camminiamo assaporando i colori dei fiori, ascoltando il fruscio delle foglie e anche le risate di chi si gode il tiepido sole dell’inverno seduto sulle panchine; che non stiamo rubando tempo alle nostre mille attività ma, anzi, che ci stiamo regalando qualità di vita e di vista. E’ come se ci avessero offerto una visita in una delle quelle città che guardiamo con ammirazione e anche un po’ di invidia, perché sono ordinate, senza macchine parcheggiate selvaggiamente ad occupare marciapiedi, dove non devi fare lo slalom con la carrozzina e dribblare buche e cartacce. Ehi bergamaschi svegliamoci! Questa è la NOSTRA città, non quella dei turisti, è quella che viviamo tutti i giorni ed è entusiasmante!
Come tutti i cambiamenti dovrà essere assimilato, metabolizzato da chi non condividerà tutte le scelte. Ed è per questo che è necessario che si ascolti chi l’ha ideato per capirne filosofia e passione ma, soprattutto, è necessario che ci si prenda del tempo per vivere ogni nuovo spazio perché, siamo sicure, poi rinunciarvi, sarà impossibile!
Simona L./Annamaria BC
BOLLETTINO N°16 - Volume 37
Responsabile:
PE Annamaria Bruno Cividini
Redazione:
M. Cominelli,
S.Frare, M. Ghitti,
M. Passalia
Incontro n°15
Martedì 31 gennaio 2023
Hotel Excelsior San Marco (BG)
ROTARY 2022-2023
“Imagine Rotary”
Presidente Internazionale:
JENNIFER JONES
Governatore Distretto 2042:
Davide Gallasso
Presidente Club:
Simona Leggeri
Prossimi incontri
Martedì 7 febbraio 2023: ore 20,00 in sede Hotel Excelsior San Marco, con coniugi “ISMES – La ricerca sperimentale al servizio dei monumenti e delle grandi strutture”, Interclub con il Lions Club Bergamo Colleoni. Relatore Pier Paolo Rossi, ingegnere, specialista in indagini diagnostiche.
Save the date dal Distretto 2042
Sabato 4 febbraio ore 9,00, in collegamento “Zoom”, Seminario di Formazione sulla Fondazione Rotary (utile alla qualificazione dei Club). Seminario aperto a tutti i Soci e in particolare ai Presidenti della Commissione Rotary Foundation di Club per l’anno in corso e per l’anno rotariano 2023-2024.
Domenica 26 febbraio 2023 alle ore 18.00, presso l’Abbazia di Morimondo (MI), si terrà il Concerto per la Pace, organizzato dal nostro Distretto con la partecipazione dei Distretti 2041 e 2050, per celebrare il Rotary Day 2023. Dopo un intervento di Alessandra Sonia Romano, violinista e rotariana, che illustrerà e suonerà il violino della Shoah, si esibirà il Quintetto B.A.M.A.S..
L’ingresso è gratuito e aperto a tutti. Vi invitiamo a dare la massima diffusione.
Maggiori informazioni sul programma della giornata saranno fatte circolare a breve.