Come sarà la città del futuro?
Ma il futuro è oggi!

Martedì 22 febbraio 2022

Relatore : Antonio Nodari, Managing Director Centro e Sud Europa di Afry Management Consulting, e con Jacopo Palermo, CEO Costim Spa – Gruppo Polifin/Bosatelli

Una bella serata interclub, tra Bergamo Ovest e Bergamo Nord. Bella soprattutto perché ci si ritrova, finalmente in buon numero, di persona. Gli ospiti relatori sono da calibro pesante: Antonio Nodari (Managing Director Centro e Sud Europa di AFRY Management Consulting) e Jacopo Palermo (CEO Costim – Gruppo Polifin), fresco nuovo socio del RC Bergamo Ovest. 

Introduce il Presidente Geppi De Beni che, con la consueta verve, ci ricorda la frase di Larry Fink, CEO di BlackRock, il più grande asset manager del mondo: 

Ci concentriamo sulla sostenibilità non perché siamo ambientalisti, ma perché siamo capitalisti e facciamo gli interessi dei nostri clienti”. Quindi Geppi chiede agli ospiti se e come le società che dirigono interpretano la sostenibilità. 

Risponde per primo Antonio, sottolineando che sostenibilità e capitalismo non sono in antitesi, anzi, perché la prima crea valore nel lungo termine e riduce il costo del capitale per le imprese. La sua società, AFRY, ha un codice di condotta ben preciso che esclude l’acquisizione di progetti che prevedano ancora l’utilizzo di combustibili fossili. Jacopo, sulla stessa lunghezza d’onda, evidenzia che Costim ha nel proprio statuto il concetto di stakeholder capitalism (in contrapposizione al mero shareholder capitalism) tanto caro allo studioso Alec Ross. Infatti, lo statuto di Costim prevede l’interesse di investitori, dipendenti (cioè persone) e stato: un’idea di impresa a servizio della società tanto cara al Patron del Gruppo Polifin, Cav. Domenico Bosatelli. 

Antonio prosegue evidenziando come siano proprio i valori degli imprenditori a trasferire il concetto di sostenibilità a tutti i livelli aziendali. Nel caso della sua azienda, ad esempio, le radici scandinave di AFRY hanno contribuito a radicare da tempo la cultura della sostenibilità. In termini concreti, stanno lavorando a progetti di consulenza per rendere fruibili tutti i servizi, anche nelle metropoli, nell’arco di 15 minuti; è questo un po’ l’obiettivo che una grande città come Parigi si è data. Un altro esempio è l’utilizzo delle tecnologie digitali per meglio gestire l’illuminazione pubblica, con un abbattimento di costi che può arrivare anche al 90%. Su questo tema, prosegue Jacopo, il concetto della fruibilità dei servizi in poco tempo è quello che deve caratterizzare le città “smart”. Se si vuole, è un ritorno al “vecchio” concetto di quartiere, che negli anni si è perso; o forse, più che un ritorno, è un’evoluzione. Ad esempio, la realizzazione del nuovo quartiere Chorus Life, proprio ad opera di Costim, è un progetto concreto e avanzato di edilizia smart in corso di sviluppo nella nostra Bergamo. Qui è partito il primo progetto di Chorus, che al centro vedrà una grande piazza, per interagire e comunicare, oltre a una serie di avanzati servizi digitali per facilitare la vita delle persone e renderla più sostenibile. 

Sul tema di Chorus, il Presidente Geppi De Beni sottolinea come questo progetto sia stato possibile perché ha alle spalle una persona illuminata come il Cav. Bosatelli, che vede il progetto anche come un lascito alla città. Ma, dopo e oltre persone come lui, progetti simili saranno sostenibili? Jacopo afferma che il progetto è nato sin dall’inizio per essere scalabile, anche se Bergamo è un prototipo e, come tale, ha scontato qualche errore, non ultimi lo slancio estetico del progetto e gli oneri di urbanizzazione. È in fase avanzata la progettazione di un nuovo Chours a Pietra Ligure, dove pure si prevede il recupero di un ex area dismessa. Inoltre, c’è un terzo progetto allo studio. 

Prende la parola Simona Leggeri, futuro presidente del Bergamo Ovest, per chiedere, con un’intelligente provocazione, se anche i borghi antichi, come Città Alta, potranno diventare smart. I relatori convengono che nei quartieri storici ci siano maggiori vincoli rispetto a un progetto che parte dalla nuda terra. Tuttavia, anche in tali quartieri si possono apportare delle importanti migliorie di sostenibilità, anche perché le persone lo chiederanno sempre di più. 

Il Presidente invita quindi Francesco Valesini, assessore alla riqualificazione urbana, urbanistica, edilizia privata e patrimonio del Comune di Bergamo. L’assessore, con un breve ma efficace intervento, ci ricorda che qualsiasi progetto, specie se smart, deve fondarsi su una visione. Né va dimenticato che la riqualificazione urbana ha anche dei costi non monetari, come la pazienza dei cittadini che devono saper accettare qualche disagio per costruire un futuro migliore. 

La piacevole serata si chiude con il saluto del Presidente del RC Bergamo Nord, Andrea Agazzi, che ricorda che il PNRR rappresenta una straordinaria opportunità per rendere concreti i progetti di riqualificazione e rilancio delle nostre città. 

Si lascia la serata con una piacevole sensazione di un futuro migliore da costruire, abbinato alla consapevolezza che le scelte e le responsabilità sono individuali. Ognuno deve fare la propria parte per conseguire un futuro davvero migliore. 

Simona Leggeri

BOLLETTINO N°17 – Volume 36

Responsabile:
PE Simona Leggeri
Redazione:
AM. Bruno Cividini, M. Cominelli, S.Giordani, M. Ghitti, A. Catò (social media manager)

Incontro n°18
Martedì 22 febbraio 2022
Hotel Excelsior San Marco (BG)

TEMA ROTARY 2021-2022
“Serve to change lives”

Presidente Internazionale:
SHEKHAR MEHTA
Governatore Distretto 2042:
Edoardo Gerbelli
Presidente Club:
Geppi De Beni